Componentistica banchi
Tutti i banchi della serie FORLAB4you sono realizzati assemblando componenti modulari perfettamente intercambiabili, sostituibili e realizzabili in modo tale da adattarsi facilmente a qualsiasi laboratorio di qualsiasi dimensione e forma.
Unità tecnologica
L’unità tecnologica degli arredi FORLAB4you è costituita da tubolari in acciaio lavorati a laser per ottenere una particolare scanalatura a cremagliera che permette il montaggio dei pannelli porta utenze, delle mensole ed eventuali pensili.
L’utilizzo della tecnologia laser-tubo permette di avere pezzi con delle lavorazioni accurate in modo da non avere imperfezioni durante il montaggio garantendo una perfetta estetica e linearità durante l’installazione.
I tubolari sono collegati tra di loro tramite una struttura in lamiera piegata e conformata in modo da poter unire le colonne con i pannelli delle utenze.
Nella cavità interna possono passare eventuali servizi elettrici o idraulici provenienti dal controsoffitto.
I montanti hanno un’altezza standard di 2000 mm ma possono essere tagliati ad altezze diverse e adattarsi a tutti gli spazi, passando dalle sottofinestra sino alle finestre dei lucernari.
Il passo di servizio è di 30 cm come le strutture banco e vanno da una lunghezza di 60 cm sino a 180 cm.
Pannello portautenze
I pannelli porta servizi della serie FORLAB4you sono realizzati in lamiera 12/10, lavorati a laser e hanno la particolarità di avere un sistema di aggancio rapido a pressione.
L’aggancio è facile e veloce e consente di non utilizzare viti garantendo la massima stabilità.
Sui pannelli di lamiera possono essere fissati vari servizi, dall’elettrico sino alla parte idraulica in totale sicurezza.
Struttura portante anteriore
Le strutture banco sono composte da 2 spalle a C realizzate in tubolari di acciaio sezione 60x40 spessore 2 mm uniti tra di loro tramite un traliccio in tubolari di sezione 30x30 spessore 1,5 mm.
La parte superiore sulla quale si poggia il piano di lavoro è costituita da tubolari 60x20 spessore 2 mm fissati alle spalle con viti M5 avvitate su rivetti in acciaio.
Le strutture sono autoportanti componibili e intercambiabili e studiate per essere agganciate all’unità tecnica posteriore tramite semplici viti.
Le strutture possono essere utilizzate anche singolarmente come banco di appoggio.
Struttura stabile e robusta.
Viti M5 non a vista.
Struttura indipendente e livellabile.
Sezione delle spalle del banco a C per inserimento di mobiletti sottobanco e spazio maggiore per strumenti e gambe.
Verniciatura epossidica a 100µ per la massima resistenza chimica.
EN 13150:2020 Testato da CATAS e certificato da Bureau Veritas.
Banchi a parete e centrali con unità tecnologica
Lunghezza modulare: 600-900-1200-1500-1800 mm
Altezza modulare piano di lavoro: 750-900 mm
Altezza modulare unità tecnologica: 900-1100-1300-2000 mm
Profondità piano di lavoro: 600-750 mm
Profondità totale: 750-900 mm (banco a parete) - 1350-1650 mm (banco centrale)
Carico max.: 300 Kg/m2 (C frame)
Profondità struttura porta impianti: 150 mm
Altezza modulare ripiano: 1270-1750 mm
Laminato Postformato
Sostanze critiche: acidi a basse concentrazioni
Sostanze dannose: Acidi forti concentrati
Vantaggio: Economico
Svantaggi: sensibile all’umidità e scarsa resistenza chimica
Utilizzo: Appoggio strumentazione, scrivanie e ambiente “asciutto”
Non utilizzare in ambente “umido”
HPL/Resina fenolica
Sostanze critiche: acidi concentrati
Sostanze dannose: Acidi forti concentrati cloridrico, nitrico
Vantaggio: elevata resistenza chimica e meccanica
Svantaggio: non ha bordo di contenimento
Utilizzo: in tutti i laboratori di biologia, genetica, ecc…
Gres monolitico
Sostanze critiche: nessuno
Sostanze dannose: Acido fluoridrico
Vantaggio: migliore resistenza chimica e stabilità meccanica, facile smaltimento
Utilizzo: nelle aree dei laboratori ad elevato stress chimico
Acciaio inox
Sostanze critiche: acido lattico, ossalico
Sostanze dannose: acidi forti, composti contenti Cloro e Bromo
Vantaggio: privo di giunzioni, elevata resistenza solventi e temperature elevate
Utilizzo: in tutti i laboratori di biologia, genetica, anatomia patologica.
Polipropilene isotattico
Sostanze critiche: acidi forti
Sostanze dannose: acetato puro
Vantaggio: privo di giunzioni, buona resistenza solventi, assorbimento all’urto
Svantaggi: flessibilità
Utilizzo: in tutti i laboratori nelle aree “umide”
Mensole portareagenti
Le mensole portareagenti sono fissate ai montanti con un attacco a due punti e possono essere regolate in altezza con un passo minimo pari a 30 mm.
I portareagenti sono prodotti in tre versioni: senza piano d’appoggio per installare i mobiletti pensili, con piano d’appoggio in resina fenolica spessore 6mm, con piano d’appoggio in vetro temperato spessore 6mm.
Le mensole portareagenti sono realizzate con profili d’acciaio trattati con verniciatura epossidica spessore 100µ.
Moduli sottopiano estraibili su ruote
Realizzati con pannelli in fibra di legno, in classe E1 di rilascio della formaldeide, rivestiti in melamina spessore complessivo del pannello 22 mm, bordature in melamina spessore 0,50 mm.
Ante e frontali cassetti provvisti di bordatura in ABS arrotondato; cassetti con guide e spondine in lamiera verniciata corredati di fermo di sicurezza e doppia regolazione, cerniere con apertura 180° e triplice regolazione, maniglie in acciaio lucido.
Ripiani interni posizionabili in altezza su più posizioni a mezzo di quattro perni in acciaio nichelato.
Supportati alla base da quattro ruote piroettanti due delle quali provviste di freno, realizzate in polipropilene, portata statica pari a 70 Kg cadauna.